Shlomo Mintza |
FOLIGNO - La Stagione concertistica 2011 celebra i suoi trenta anni e apre con un doppio appuntamento di assoluto rilievo. La conferenza del muisicologo Sandro Cappelletto e il concerto dell'acclamato violinista Shlomo Mintz. L'occasione inaugura anche il progetto nato in collaborazione con Fondazione e Cassa di Risparmio di Foligno rivolto agli studenti e dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia.
Si apre con uno straordinario attesissimo doppio evento, la 30° edizione della Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno.
Raggiunto l'ambito traguardo dei trenta anni di musica, l'Associazione si propone al suo pubblico con un cartellone di rara preziosità, animato da presenze di livello internazionale.
E sull’edizione 2011 il sipario si alza con un concerto a dir poco eccezionale, che vedrà sul palco dell'Auditorium San Domenico, sabato 15 gennaio, alle ore 21, uno tra i più acclamati protagonisti delle scene musicali contemporanee, il grande violinista Shlomo Mintz, che sarà a Foligno per l'unica sua tappa umbra.
Assolutamente quindi da non perdere, così come da non mancare sarà anche la conferenza Beethoven: la rivoluzione della musica. Paganini: un carbonaro virtuoso. - venerdì 14 gennaio a Palazzo Trinci, ore 17 – tenuta dal musicologo Sandro Cappelletto, giornalista e critico musicale de La Stampa, scrittore, autore radiofonico e televisivo, che farà da preludio al concerto, alla vita, alla musica, agli slanci risorgimentali dei due celebri protagonisti musicali.
Ma conferenza e concerto saranno non solo apertura della Stagione, ma inizio, primo significativo atto di un importante progetto fortemente voluto e sostenuto dalla Cassa di Risparmio di Foligno e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che intende celebrare insieme agli Amici della Musica i 150 anni dell'Unità d'Italia con una serie di conferenze e concerti (8 eventi in tutto) dedicati al tema Identità e coscienza nazionale nella cultura musicale italiana della prima metà dell’Ottocento. Un'iniziativa di grande spessore e valore artistico rivolta alla città, ma in particolare agli agli studenti e agli insegnanti degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore di Foligno con cui è nato un percorso didattico multidisciplinare di grande interesse ed originalità educativa.
Perché, come afferma il critico Sandro Cappelletto "La passione di Beethoven verso la Rivoluzione francese e la figura di Napoleone, diventerà una delusione così aspra da fargli comporre un’opera per celebrare la vittoria degli alleati contro l’Imperatore di Francia. L’adesione di Niccolò Paganini alla Carboneria e agli ideali del nostro primo Risorgimento, che fecero di lui un convinto patriota, è meno conosciuta del suo virtuosismo violinistico, capace di conquistare il pubblico di tutta Europa. Due vicende biografiche esemplari per entrare nel vivo di un rapporto, sempre problematico, tra realtà della creazione artistica e utopie della politica.”
Poi, sabato 15, la musica dei due grandi compositori giungerà in città con il violino di Shlomo Mintz e il pianista praghese Petr Jirikovsky. Un appuntamento straodinario per ascoltare questo violinista, violista, direttore tra i maggiori del nostro tempo che nato a Mosca nel 1957 ed emigrato in Israele appena bambino, è personalità dal carisma assoluto che riunisce impeccabile musicalità, versatilità stilistica e grande padronanza tecnica.
Quanto al programma, che comprende anche gli acrobatici Capricci di Paganini che segnarono l’esordio discografico di Mintz addirittura a soli 17 anni, si proporrà con una serie di opere tra le più alte della musica di tutti i tempi. Si inizia con la Sonata in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3 per violino e pianoforte di Beethoven, poi Paganini Capricci 1-6 da 24 Capricci op. 1 per violino solo e ancora Sonata in do minore op. 30 n. 2 per violino e pianoforte di Beethoven, per chiudere con Paganini e La Campanella Rondò finale del Concerto n. 2 in si minore op. 7 arr. di Kreisler per violino e pianoforte.
Insomma, due monumenti della storia della musica eseguiti da un musicista di eccezionale talento e maestria. Da uno dei grandi protagonisti della musica contemporanea, che collabora regolarmente con le orchestre più celebri e i direttori più noti al mondo. Come violista, si esibisce con i migliori quartetti d’archi ed ensemble da camera e in recital. Una carriera folgorante che lo ha visto debuttare ad appena undici anni con la Israel Philarmonic Orchestra. Arrivare a sedici alla Carnegie Hall con la Pittsburgh Symphony Orchestra per poi continuare gli studi con Dorothy DeLay alla Juilliard School of Music di New York. Dall’età di diciotto anni ha aggiunto al suo curriculum artistico il ruolo di direttore d’orchestra. Da allora ha diretto orchestre di livello internazionale.
E molto si potrebbe ancora dire, ma certo, la cosa migliore sarà ascoltarlo, lasciarsi catturare dal suo violino, dal carisma di un musicista come pochi ne esistono.
Per il concerto ci sarà prevendita nei giorni 14 e 15 presso la sede dell'Associazione Amici della Musica di Foligno in Piazza Don Minzoni 2 dalle 10.30 alle 12.30, e il giorno del concerto all'Auditorium San Domenico (0742 344563) dalle ore 19 (biglietto intero Euro 15, ridotto 10, soci 7).
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