Cristina Donà rappresenta una delle voci più importanti del panorama musicale italiano. Discograficamente attiva dal 1997, Cristina Donà viene da una vita spesa per l'arte, prima attraverso agli studi accademici, quindi con diversi lavori nel settore dalla scenografia (teatro, videoclip, etc...) e dal 1991, nella musica. Grazie al crescente passaparola creato dalle sue ipnotizzanti performance, cariche di mistero, sensualità e, sospinte da una voce unica viene notata da Manuel Agnelli degli Afterhours che produrrà i suoi primi due album. "Tregua", l'album d'esordio del 1997 che ottiene una serie di riconoscimenti stupefacenti (tra cui Targa Tenco per il miglior debutto e l'imprimatur di Robert Wyatt).
Alla fine del 1999: il secondo album "Nido" vede diverse collaborazioni importanti (dalla pre - produzione di Mauro Pagani, all'apporto musicale di Morgan fino a Manuel Agnelli, ancora come produttore) e il "grande uomo magico" Robert Wyatt decide di "intervenire" in una delle canzoni più amate da Cristina, "Goccia". Un tour di grande successo inaugura il 2000, che viene chiuso dal debutto in libreria con il volume "Appena sotto le nuvole". Il 2001 si apre con tre date primaverili assieme ad Ani di Franco; poi arriva l'invito (prima artista italiana) al prestigioso "Meltdown Festival" presso la Royal Festival Hall di Londra dove viene notata da Davey Ray Moor. A seguire dunque, la decisione di provare una produzione internazionale e la realizzazione di "Dove Sei Tu" tra estate e inverno, tra Italia, Inghilterra e le montagne di casa. Il nuovo album entra subito in classifica e i tre singoli sono accolti bene.
Nel settembre 2004, Mescal dà alle stampe in Italia "Cristina Donà", primo album in inglese dell’artista che Rykodisc International pubblica con successo in 33 paesi spersi nel mondo (Australia – Nuova Zelanda – tutta l’Europa – Sud Africa – Giappone – India etc). Grandi le reazione dei media: Mojo le premia con 4 stelle, Uncut come una rivelazione, Billboard Europe come un prodotto finalmente originale dall’Italia, Downbeat, bibbia mondiale del jazz e del blues, come album import di vocalist non di genere, il prestigioso quotidiano Sunday Times. L’uscita dell’album è seguita da due tour europei (Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svezia, Belgio), e importanti apparizioni radiofoniche internazionali.
A fine inverno, ormai guest star fissa, Cristina partecipa a due prestigiose date di “Soupsongs” a Torino al Conservatorio e a Roma all’Auditorium. Una collaborazione che si ripete anche durante il tour estivo 2005 a Ferrara, Roma, Rimini. Nel frattempo, mentre il nuovo album prende forma, Lady Donà si concede di tanto in tanto ad un pubblico sempre più caloroso e numeroso, partecipando ora, al progetto Stazioni Lunari, ora ad eventi emozionanti come Buon Compleanno Faber (Tendastrisce Roma / 18-02-2007), ora a Sanremo 2007 in duetto con Nada.
Scritto tra il febbraio 2006 e il febbraio 2007, il 7 settembre 2007 esce "La Quinta Stagione", l’album che segna l’entrata di Cristina Donà nella scuderia EMI, coronato dalla vittoria del premio di Musica&Dischi come Miglior Album Italiano, e da molti altri riconoscimenti.
Giunti al 2008 Cristina Donà torna con “Piccola faccia”, raccoglie in una nuova veste acustica dieci brani scelti dal suo repertorio, con l’aggiunta di due cover affascinanti (“I’m in you” di Peter Frampton e “Sign your name” di Terence Trent D’Arby).
Nel frattempo anche dall’altra parte del mondo, Joe Levy, il vicedirettore di Rolling Stone americano, che ogni mese recensisce dischi italiani del passato per Rolling Stone Italia. Sul numero di Marzo conclude così la recensione dell’album di esordio di Cristina Donà “Tregua” (1997): "Onestamente ho di rado ascoltato un artista italiano di questo calibro, finendo per chiedermi come mai qui in America non é una star - visto che siamo un pò provinciali e ascoltiamo solo canzoni in inglese. Continuo a chiedermelo." (Joe Levy)
Cristina Donà torna a calcare le scene dei teatri, dei club, dei festival e delle rassegne più importanti della penisola. Voce unica nel panorama contemporaneo, inizia il terzo decennio di attività pronta a sorprendere il suo crescente pubblico, che ancora sente l'eco dello spettacolare tour "La Quinta Stagione" (2008) e le intense performance acustiche dei "Piccoli concerti a sorpresa" (2009).
Non una celebrazione del passato bensì una cavalcata verso il futuro prossimo attraverso una fusione tra concerto rockelettrico e atmosfere acustiche. Uno spettacolo ipnotizzante, carico di sensualità e spazi aperti, sospinto dal vento potente di una voce unica.
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