FOLIGNO – Dalle vie del centro storico ai locali della città, dalle strutture commerciali e ricettive fino ai frantoi del territorio. Così varie location di Foligno, attraverso le iniziative di Young Jazz Countdown, si “offrono” ai residenti e ai visitatori proponendo il jazz più giovane, interessante, sperimentale e contaminato che c’è oggi in circolazione.
Proprio per questo domenica 14 novembre alle ore 17.30 all’interno del Frantoio “Luigi Tega” (via dei Frantoi 53 in località Vescia) si esibirà il Trio Doz per il terzo appuntamento stagionale della seconda edizione della rassegna invernale organizzata dall’Associazione Young Jazz. Si seguirà ancora la filosofia che ha fatto delle rassegne Young Jazz un momento importante per la cultura cittadina, regionale e non solo, quella di proporre il jazz delle “giovani generazioni” e di “giovane generazione” ad un pubblico attento a recepire le novità più interessanti sulla scena.
Attraverso il Trio Doz prenderà così vita, come un’avventura melodica e coinvolgente, la spiccata personalità, l’inventiva e la carica improvvisativa dei tre protagonisti della formazione (Daniele D’Agaro, sax tenore e clarinetto, Mauro Ottolini, trombone e tuba, Simone Zanchini, fisarmonica), con un repertorio dedicato a Duke Ellington e Fats Waller e ad alcuni grandi solisti italiani quali Mario Pezzotta e Wolmer Beltrami. Ma non mancheranno nemmeno composizioni inedite ed omaggi a Tom Waits a Don Cherry, Amalia Rodriguez, e altri. Si tratta di una proposta che arriva dritta all’ascoltatore: in taluni momenti evocativa, in altri calligrafica, in altri ancora dissacrante, grazie al talento ed alla “ferocia” espositiva dei tre musicisti.
Prima del concerto ci sarà una visita guidata al Frantoio Tega e dopo una degustazione di olio extravergine di oliva in collaborazione con lo stesso Frantoio e la Cantina Benincasa.
Caratteristica di Young Jazz Countdown, infatti, è anche quella di animare vari luoghi di Foligno e del suo circondario per scoprire "luoghi insoliti" per eseguire la musica, individuando location particolari che raccontano la città, le sue terre, le sue bellezze e le sue eccellenze, così da promuovere il territorio in collaborazione con cantine, frantoi e aziende agrarie.
Dopo il frantoio “Luigi Tega” e dopo l’Hotel Summit di via Cesare Battisti, dove ricordiamo presso il suo suggestivo attico si è svolto il primo concerto della rassegna con l’esibizione dello straordinario e giovane quartetto dei Mulabanda, i luoghi che verranno utilizzati per la rassegna saranno ancora le vie del Centro Storico di Foligno (Magicaboola Brass Band, 18 dicembre), l’Officina 34 (Guano Padano, 6 gennaio) e la Libreria Carnevali (Roberto Cecchetto, 30 gennaio).
Presso la Libreria, che ha sede negli spazi dell’ex cinema Astra in viale Mazzini, si svolgono per la rassegna Young Jazz Countdown soprattutto le proiezioni cinematografiche sulla storia dei personaggi del jazz. “Young Jazz Cinema”, in collaborazione con Sovversioni non Sospette Slr, è infatti l’importante novità di questa seconda edizione, un’altra sezione dopo quella riservata ai concerti. Dopo il successo di pubblico riscontrato durante la prima visione (“Round Midnight” di Bertrand Tavernier) sono ancora in programma altri tre film sulla storia del jazz scelti per ripercorrere la vita di uomini, prima che artisti, che hanno a loro modo cambiato la storia di questo genere di musica: il 28 novembre sarà il turno di “Bird”, pellicola girata da Clint Eastwood incentrata sulla figura di Charlie Parker; domenica 12 dicembre la storia del trombettista Chet Baker sarà raccontata da “Let’s get lost - Perdiamoci”, film di Bruce Weber; questa carrellata in pellicola della storia del jazz si concluderà domenica 16 gennaio con la proiezione di “Bix, un’ipotesi leggendaria”, film che Pupi Avati ha dedicato al cornettista Leon Bix Beiderbecke.
Per info: www.youngjazz.it
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