ASSISI - Sabato 19 febbraio alle ore 21.30 al Piccolo Teatro Degli Instabili andrà in scena Dio nascosto del collettivo Teatro di Oz con Carolina Balucani, Mauro Celaia, Stefano Cristofani, Giulia Romano, Elisa Tugliani, drammaturgia di Giuseppe Albert Montalto e regia di Carolina Balucani.
Il gruppo Teatro di Oz nasce dall'incontro di un gruppo di attori umbri, diplomati alla scuola del Teatro Stabile dell’Umbria e all'International Acting School di Roma, e di un giovane autore.
L'intenzione comune è quella di creare un personale progetto artistico, il cui obiettivo è la progressiva ricerca di un linguaggio drammaturgico, scenico e registico degli spettacoli.
Dio nascosto, primo lavoro della compagnia, è stato vincitore del Premio Nutrimenti Emergenze Contemporanee 2010.
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di confrontarsi con un tema da sempre controverso, quello dei meccanismi che regolano la giustizia umana.
Da questo confronto siamo stati portati a riconsiderare la nozione di processo assurdo derivataci da Kafka, come condizione normale dell'essere umano quando diventa vittima del potere altrui.
Quali sovrastrutture ci impediscono di discernere tra ciò che è lecito, e ciò che invece è abuso? Qual è quella scatola in cui da soli ci siamo intrappolati? Che cosa ci frena dal liberarci?
Scrutando in fondo al nostro ostinato istinto di dominare e prevaricare l’altro, scopriamo che l’alibi per questi abusi lo abbiamo troppo spesso nascosto sotto la parola Giustizia.
Siamo capaci di creare una legittimità per tutto e forse, che è la cosa più terribile, di crederci veramente. Lo siamo stati nelle peggiori dittature.
Mirare ad una giustizia divina, forse solo nelle nostre speranze perfetta, rimane un miraggio lontano. Per rispondere alla spietatezza dell’assenza di un intervento divino, all’indifferenza dei celesti verso noi terreni, siamo ancora capaci di ascoltare un angelo dentro di noi e compiere un forse inutile ma significativo atto di ribellione?
"Assente è l'attore principale.
Assente è il dio di Isaia (45/15), che condanna i viventi alla imperfezione della Giustizia Umana.
Il suo posto è preso dal Capo di turno di un’ Inquisizione.
Una mattina Josef K. viene arrestato sul suo letto da due guardie senza saperne il motivo.
Le due guardie hanno obbedito all'ordine, questo basta.
L'ispettore ha dato l'ordine, l'ordine è stato eseguito, può dirsi contento.
K. muore, senza aver fatto nulla di male.”
Ho immaginato un angelo che custodisse il suo letto vuoto dicendo a tutti "perché piangi, quello che tu cerchi non è qui".
Carolina Balucani
Info e prenotazioni: www.teatroinstabili.com
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