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mercoledì 28 marzo 2018

"Sentieri", Festival diffuso di arte contemporanea dal 31 marzo al 30 aprile ad Amelia

Locandina "Sentieri"
AMELIA - Il 31 marzo alle ore 12:00, ad Amelia, si aprirà la prima edizione di "Sentieri", festival di arte contemporanea.
"Sentieri" è un’esposizione collettiva ed itinerante che si svilupperà nel dedalo di vie del centro storico della città. Ben 34 artisti, tra i quali un gruppo di giovani cinesi, dissemineranno le proprie opere in luoghi insoliti, tra cui androni di antichi palazzi nobiliari e cisterne romane risalenti al II sec. a.C.
La mostra resterà aperta nei fine settimana: 31 marzo, 1 e 2 aprile / 7 e 8 aprile / 14 e 15 aprile / 21 e 22 aprile / 28 e 29 aprile - dalla ore 11:30 alle ore 19:00 (su prenotazione aperture straordinarie telefonare ai numeri  +39 335 7077948 / +39 3487595963).
L’ingresso alla monstra è gratuito; per la visita alle opere di “Sentieri” all’interno delle Cisterne romane sarà possibile usufruire di biglietti d’ingresso ridotti chiedendo la riduzione al punto vendita.
L'esposizione, che è organizzata dal Centro Ricerca Arte Contemporanea diretto da Claudio Pieroni, con la collaborazione dell’associazione culturale Feng Huang diretta da Luo Guixia, gode del patrocinio del Comune di Amelia e proseguirà fino al 30 aprile.

venerdì 23 marzo 2018

Al Teatro Clitunno di Trevi, ispirato dall'ironia pirandelliana, "I giganti della montagna, atto III" di "Principio Attivo Teatro", sabato 24 marzo

Principio Attivo Teatro
TREVI - Quando l’ironia ha la lama affilata basta un niente a toccare la tragedia. Principio Attivo Teatro in "OPERA NAZIONALE COMBATTENTI" presenta "I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III" sabato 24 marzo alle ore 21.15 al Teatro Clitunno di Trevi. La serata rientra nella rassegna teatrale "Teatro di Stagione" a cura di Fontemaggiore.
Lo spettacolo è ispirato a "I giganti della montagna", in particolare a quell’ultimo atto, che non fu scritto, i cui appunti sono stati dettati dallo stesso Pirandello al figlio Stefano. L'idea è di lavorare intorno al finale incompiuto e di svilupparlo attraverso una compagnia di anziani o variamente disadattati, fuori dal tempo, anacronistici. Una compagnia che non è al passo con i tempi, che non si è né integrata né collocata.
La compagnia si presenta con il nome OPERA NAZIONALE COMBATTENTI, un nome che rimanda a una legione dismessa di una qualche guerra patria ormai finita e dimenticata, un gruppo di ex combattenti fuori contesto, inutili e disonorati.
Opera nazionale combattenti si fa paladina di questa operazione di divulgazione di questo ultimo atto pirandelliano (… “allora qui stiamo occupando e abbiamo deciso di prendervi in ostaggio fino alla fine dello spettacolo”).

“Incosciente sit-com di Principio Attivo Teatro ispirata al finale incompiuto dei “Giganti della montagna” di Pirandello. Tra applausi e risate registrate, sberleffi, voci fuori campo, risa e polemiche a non finire, si mette in scena il tema del mestiere dell’attore. Uno spettacolo paradossale e assurdo, sognante e disperato, che mette in luce la solida prova degli interpreti.”
Vincenzo Sardelli, www.klpteatro.it

“Uno spettacolo coraggioso e assolutamente contemporaneo, anche se rende un divertito e divertente omaggio al bel teatro di una volta”.
Mario Bianchi, www.klpteatro.it

Principio Attivo Teatro
Con Leone Marco Bartolo - Dario Cadei - Carla Guido - Otto Marco Mercante - Cristina Mileti - Giuseppe Semeraro
drammaturgia Valentina Diana
musiche Leone Marco Bartolo
regia Giuseppe Semeraro

BIGLIETTI  
Intero € 12; Ridotto € 9 (sotto 26 e sopra 60 anni)
INFO E PRENOTAZIONI
Fontemaggiore tel. 075 5286651 – 075 5289555
(dal lunedì al venerdì ore 9.00-13.00 - 14.00-16.00)
Teatro Clitunno tel. 0742 381768
(solo i giorni di spettacolo dalle ore 18)

Quarto appuntamento con le ‘Visioni’ di Young Jazz: domenica 25 marzo (ore 17.30) allo Zut di Foligno ‘All these sleepless nights’ di Michal Marczak: come si è giovani, com’è difficile, e come si può esserlo oggi, in una capitale europea.

FOLIGNO – La rassegna ‘Visioni’ targata Young Jazz è arrivata al suo quarto appuntamento. Domenica 25 marzo (ore 17.30) allo Zut di Foligno spazio ai film con la proiezione di ‘All These Sleepless Nights’ di Michal Marczak (Polonia 2016, 102’). 
Il regista gira le sue sequenze con stacchi frequenti per sobbalzi come sincopi jazzistiche per raccontare la giovinezza in un Varsavia già post-comunista, lontana da Wajda e Kieślowski, ma vicino con il cuore ai loro problemi. Si è come in viaggio, in queste notti insonni, danzando – letteralmente, perché danza anche la camera – nei budelli di Varsavia: i suoi eccessi, la sua pelle grigio-verde, il suo respiro, il giovanile tormento. Un viaggio di cento minuti tra feste, alcol, tabacco, droghe, lingue, gelosie e scarse intenzioni. 


Biglietti e cene
Concerto: 8 €
Film: 5 €
A cura dello Spazio ZUT! sarà la cena prima dei concerti - ore 20,00 / 13 €
L’aperitivo dopo i film / 5 €

Per info:
www.youngjazz.it

martedì 20 marzo 2018

Secondo appuntamento per l’International Core Club. Il 24 marzo arriva Massimo Giontella

FOLIGNO - Sabato 24 marzo alle ore 17.00 presso lo storico Palazzo Trinci di Foligno si terrà il secondo appuntamento dell’International Core Club. Protagonista dell’importante momento culturale sarà il Dott. Massimo Giontella, esperto studioso dell’opera e della vita di Leonardo Da Vinci.

Il Dottor Giontella ha analizzato la figura di Leonardo Da Vinci a partire dagli studi che questo svolse sull’anatomia del corpo umano. Grazie a questi studi, estremamente avanzati per quei tempi, Leonardo arrivò a capire il corpo umano in un modo che ancora oggi è considerato all’avanguardia nei procedimenti di medicina riabilitativa. Il tema dell’appuntamento di questo 24 marzo sarà la verità nascosta dietro alla Gioconda, traendo spunto dall’ultimo libro di Giontella: “Gioconda: allegoria della pittura”. La conferenza, aperta al pubblico, vedrà la presenza di ospiti da tutta Italia e il coinvolgimento di studenti di diverse scuole, tra cui quelli dell’Istituto Tecnico Commerciale E. Scarpellini di Foligno grazie al progetto “alternanza scuola/lavoro”.

Lo slogan dell’International Core Club è “camminare insieme per crescere – walk together to grow”e il suo fine è quello di favorire cultura, contatti e crescita, per questo ha avviato una serie di incontri di grande interesse e stimolo per tutta la comunità. I temi trattati saranno i più vari, dalla scienza del primo appuntamento all’anatomia passando per tutti i rami della cultura. Gli appuntamenti sono tutti a ingresso.

giovedì 15 marzo 2018

Dal Festival di Sanremo a Foligno: Luca Barbarossa in concerto all’Auditorium San Domenico sabato 17 marzo con il tour teatrale 2018 ‘Roma è de tutti’.

FOLIGNO – "Roma è de tutti" è il progetto teatrale che porterà Luca Barbarossa, reduce dal successo del brano "Passame er sale", classificatosi al settimo posto al Festival di Sanremo, in giro per i teatri d’Italia. La seconda tappa del cantautore romano rientrerà nel cartellone ‘Live in Umbria’ di Athanor Eventi. Sabato 17 marzo (ore 21.15) all'Auditorium San Domenico l’artista proporrà - oltre al suo repertorio storico - anche il nuovo progetto discografico, un disco profondamente originale, un album di inediti, in romano, uscito dopo Sanremo.

Questo disco, interamente scritto da lui, è un lavoro artigianale nel quale il romano suona come la lingua che si parla e si ascolta per le strade della Capitale: una pigrizia mentale, un italiano sporcato da accento locale, una parlata e un orizzonte sociale e umano che ritraggono una città che è soprattutto uno stato d’animo.

BIGLIETTI: la prevendita è disponibile nei circuiti Ticket One e Ticket Italia. Poltronissima Parterre Numerata (€ 34,50), Poltrona Parterre Numerata (€ 28,75), Tribuna Numerata Primo Settore (€ 28,75), Tribuna Numerata Secondo Settore (€ 23).



Per Info: tel. 3279705115 - 3476721959
Fb Athanor Events

www.anthanoreventi.com

mercoledì 14 marzo 2018

“Il Divo e il Giornalista”, di Alvaro Fiorucci e Raffaele Guadagno, in anteprima a "TraMe Giallo Fest Assisi"



SANTA MARIA DEGLI ANGELI - “Il Divo e il Giornalista" libro di Alvaro Fiorucci e Raffaele Guadagno sull’omicidio Pecorelli, verrà presentato in anteprima a "TraMe Giallo Fest Assisi 2018" rassegna di letteratura gialla, che si svolgerà ad Assisi dal 15 al 18 marzo. L' appuntamento è a Santa Maria degli Angeli sabato 17 marzo, ore 18 presso il Palazzo del Capitano del Perdono. Coordinerà l'incontro Valter Vecellio, giornalista del Tg2 della Rai.
Il libro “Il Divo e il Giornalista - Giulio Andreotti e l’omicidio di Carmine Pecorelli: frammenti di un processo dimenticato" (Morlacchi Editore) ricostruisce le fasi salienti delle indagini, dopo l’agguato mortale a Mino Pecorelli del 20 marzo 1979 in via Orazio a Roma, e i momenti più significativi del dibattimento. Sei gli imputati eccellenti, tutti assolti, alla fine: il sette volte capo del governo Giulio Andreotti, il magistrato e senatore Claudio Vitalone, i mafiosi Gaetano Badalamenti, Pippo Calò e Angelo la Barbera, e l’ex Nar nei ranghi della Banda della Magliana, Massimo Carminati.
La Corte di Cassazione appone tuttavia una “pietra miliare” a questa sentenza: la pista seguita dai pubblici ministeri perugini, praticamente, non aveva alternative. E sono proprio il Procuratore Generale di Perugia, Fausto Cardella, e il Procuratore capo di Spoleto, Alessandro Cannevale, all’epoca sui banchi dell’accusa, a firmare due interessanti prefazioni con le loro inedite analisi.
Il libro di Alvaro Fiorucci e Raffaele Guadagno è in sostanza, una sorta di specchio della lunga notte Italiana che va dalla fine degli anni sessanta ai primi degli anni novanta. Immagini, frammenti che gli autori hanno voluto recuperare perché non si perda la memoria di un processo che, troppo rapidamente, è finito nel cestino delle cose da dimenticare, dopo che tutto è stato semplificato nella parola “assoluzione”.



Per il programma completo della manifestazione TraMe Giallo Fest Assisi 2018

http://www.assisinews.it/eventi/trame-giallo-fest-assisi-2018-programma-completo/

martedì 13 marzo 2018

Ascanio Celestini torna al Teatro Subasio di Spello con "Laika" per la "Bella Stagione"

SPELLO – Giovedì 15 marzo alle 21.15, un atteso ritorno sul palcoscenico del Teatro Subasio: Ascanio Celestini. Uno degli interpreti più amati e apprezzati del teatro di narrazione, porta in scena,
in maniera grottesca e ironica, un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e che si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla.

Laika
uno spettacolo di Ascanio Celestini
regia Ascanio Celestini con Ascanio Celestini
e Gianluca Casadei alla fisarmonica
voce fuori campo Alba Rohrwacher
una produzione Teatro Stabile dell'Umbria / Fabbrica


BIGLIETTI
Intero € 12; Ridotto € 9 (sotto 26 e sopra 60 anni)
La biglietteria è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 18 Tel. 0742 301689
PRENOTAZIONI TELEFONICHE SPETTACOLI
Fontemaggiore tel. 075 5286651 – 075 5289555 (dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-16)
Teatro Subasio tel. 0742 301689 (solo i giorni di spettacolo dalle ore 18)
www.fontemaggiore.it
info@fontemaggiore.it

giovedì 8 marzo 2018

"Lingua di cane" della Compagnia dell'Arpa al Clitunno di Trevi venerdì 9 marzo

TREVI - Al Teatro Clitunno venerdì 9 marzo, ore 21.15, la Compagnia dell'Arpa presenta "Lingua di Cane" uno spettacolo per la regia di Giuseppe Cutino e la drammaturgia di Sabrina Petyx, con Franz Cantalupo, Sara D’Angelo, Elisa Di Dio, Noa Di Venti, Mauro Lamantia, Rocco Rizzo.
"Disperso che vuol dire
Che uno è vivo oppure no?
Nel mondo si vive o si muore, giusto?
Ma sparire no, quello ti giuro io che è impossibile.
Manco la magia ci può! 
Perché il mondo, quello una palla è e uno da qualche parte su sta palla deve essere!”
Lingua di cane è la lingua di chi non ha voce per parlare, di chi ansima, di chi elemosina un pezzo di pane, di chi non merita un rispetto, una vita e una morte da uomo, come se uomo non lo fosse mai stato.
Lingua di cane è, in realtà, un pesce di mare della famiglia Pleuronectidae, una sogliola, che vive adagiata sui fondali sabbiosi, piatta come una lingua di cane che sta lì, invisibile, con le sue braccia aperte, come uno di quei tanti morti che in quello stesso fondale invisibili lo sono sempre stati e che, forse, sono nati per essere invisibili, per attraversare una vita come si attraversa un deserto, senza speranze, senza possibilità.
Esseri umani invisibili, senza nome, vissuti su un confine oltre cui la morte diventa un'appuntamento più che una fatalità. Una fatalità destinata a chi ha creduti di volare e un istante dopo si è ritrovato sotto il mare, a chi è si è messo in cammino ma è come se non fosse partito mai.
Ed è di questi viaggi senza un approdo, di questi desideri, di queste speranze, che non sono diverse da quelle di ciascuno di noi, che vogliamo parlare. Noi, che questi viaggi e queste morti le abbiamo conosciute, provate, che le abbiamo incise nel nostro albero genealogico, che abbiamo una storia fatta di croci da onorare, in Belgio, in America, in Australia, in Africa e persino in Italia. Noi che abbiamo conosciuto il destino di chi non è niente di più che una lingua di cane, ci troviamo ora a contare altri morti che non ci appartengono, per i quali non abbiamo responsabilità, per i quali allarghiamo le braccia prima che ci venga la tentazione di protenderle in avanti.
Lingua di cane attraversa, sogni, storie, paure, amicizie, inimicizie, addii, tradimenti e speranze, dando voce a storie semplici e pensieri che non è difficile pensare me doloroso ammettere, perché non sempre la verità è scontata, non sempre la verità è una sola e semplice da raccontare, perché non sempre la verità c'è e a volte è così brutta da non volerla guardare.  

Produzione Teatro Garibaldi di Enna - L'Arpa - Compagnia Residente del Teatro
in collaborazione con l'Università Kore di Enna, con il sostegno finanziario dell'Assessorato Regionale al Turismo e allo Spettacolo.

BIGLIETTI  
Intero € 12; Ridotto* € 9
La biglietteria è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 18 (Tel. 0742 381768)
Prenotazioni telefoniche spettacoli
Fontemaggiore tel. 075 5286651 – 075 5289555 (dal lunedì al venerdì ore 10-16)
Teatro Clitunno tel. 0742 381768 (solo i giorni di spettacolo dalle ore 18)
INFORMAZIONI
Fontemaggiore tel. 075 5286651 – 075 5289555 info@fontemaggiore.it    www.fontemaggiore.it
Teatro Clitunno tel. 0742 381768 (solo i giorni di spettacolo dalle ore 18)


martedì 6 marzo 2018

‘Re: play’, allo Spazio Zut di Foligno: venerdì 9 marzo il concerto del trio Bushi con l'apertura di Elemento 115


FOLIGNO – La stagione ‘Re: play’, la rassegna di concerti organizzata dallo Zut di Foligno, continua senza sosta la sua programmazione. Nello spazio multifunzionale di corso Cavour a salire sul palco, venerdì 9 marzo (ore 22, ingresso gratuito) sarà il nuovo progetto musicale Bushi, con membri di Bologna Violenta e Ronin. In apertura l’alternative rock dei folignati Elemento 115.

Bushi
Bushi
Il progetto Bushi nasce da un’idea di Alessandro Vagnoni, responsabile delle musiche, dei testi e del concept grafico-lirico di questo omonimo ‘debut album’. Bushi è un trio composto di polistrumentisti, molto attivi nella scena musicale italiana: Alessandro ‘Urmuz’ Vagnoni (Bologna Violenta, ex-Infernal Poetry, ex-Dark Lunacy) chitarra, voci, Davide ‘Scode’ (ex-Kingfisher) basso, voce principale, Fabrizio Baioni (Drunken Butterfly, Spirale, Cirro) batteria.
Il disco è stato prodotto, registrato, mixato in Italia da Alessandro Vagnoni presso il Plaster Recording Studio (Plasterstudio). Masterizzato da Enrico Tiberi presso il Lullaby Studio di Berlino.
L’immaginario iconografico e lirico di BUSHI si ispira all’epopea dei Samurai, caratterizzato dalla contraddizione tra fierezza e disonore, raffinatezza e crudeltà, prestigio e decadenza. I testi sono brevi componimenti in versi (haiku, metro tipico della poesia giapponese), ognuno dei quali ispirato ai precetti delle scuole militari e filosofiche di tali nobili guerrieri. Musicalmente, BUSHI è una creatura multiforme. Un indizio? Immaginate i Meshuggah alle prese col repertorio dei Primus e i Motorpsycho duettare con gli Animal Collective.

Elemento 115

Elemento 115 Diego Ciociola, voce e chitarra, Marco Barone, basso, Riccardo Mogetti, batteria arrivano da Foligno e compongono il nucleo della band Elemento 115, di recente formazione e attiva dal 2016.





Per info e prenotazioni:
Tel. 389.0231912
   spaziozut.concerti@gmail.com


venerdì 2 marzo 2018

Replica di "Gianni" allo Zut di Foligno domenica 4 marzo

FOLIGNO – Visto il sold out di sabato 3 marzo, è stata aggiunta una replica  di "Gianni" per domenica 4 marzo.
Raddoppia quindi l’ultimo appuntamento con la stagione di teatro contemporaneo ‘Re: act’ allo Zut di Foligno con lo spettacolo di e con Caroline Baglioni ed ispirato alla voce di Gianni Pampanini. La replica per il giorno successivo, domenica 4 marzo andrà in scena alle ore 18.15, per permettere a chi non ha ancora prenotato di partecipare. Biglietto intero 10 euro e ridotto 7 euro.

Per info e prenotazioni
zoeteatro@hotmail.it - tel. 3890231912 (orario biglietteria 15-19)
spaziozut.organizzazione@gmail.com
www.spaziozut.it

giovedì 1 marzo 2018

L'avventura fantastica di "Alice" all'Auditorium S. Domenico di Foligno

FOLIGNO – Domenica 4 marzo alle ore 17 i FRATELLI DI TAGLIA, con la regia di  Giovanni Ferma e Daniele Dainelli  andranno in scena all'Auditorium S. Domenico con "Alice".Lo spettacolo rientra nella stagione di teatro ragazzi "Teatro di Domenica" a cura di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale.
Lo spettacolo adatto ai bambini dai 3 anni in su racconta un’avventura fantastica in un mondo straordinario e pieno di personaggi divertenti. Tutto comincia con una caduta in un pozzo e prosegue con diversi incontri sorprendenti a metà tra il sogno e il gioco. A differenza di tante favole scritte in quel periodo (siamo a metà del 1800) questa storia non ha una morale , bensì è un inno alla fantasia e al sogno. Ed anche nella nostra trasposizione teatrale Alice vive di fantasia pura, attraverso la magia del Bianconiglio, viene travolta da quello che succede e, insieme a lei, anche gli spettatori sono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri in uno spettacolo nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni. Quante volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo effettuato un'altra scelta, se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto, avremmo potuto incontrare una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe cambiato nulla. Noi viviamo una volta sola, non ci possono essere termini di paragone con altre vite ed ogni nostra scelta deve essere fatta col cuore, col cervello e con un pizzico di audacia. E’ questo il sogno di Alice…

INFORMAZIONI
Fontemaggiore tel. 075 5286651 – 075 5289555
Auditorium San Domenico Tel. 0742 344563
www.fontemaggiore.it
Fb: Teatro Fontemaggiore

BIGLIETTI
La biglietteria dell’Auditorium San Domenico è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 15
INGRESSO UNICO: € 6,50
Non si accettano prenotazioni telefoniche