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giovedì 12 aprile 2018

Quinto appuntamento con le "Visioni" di Young Jazz: allo Spazio Zut di Foligno, "The Tribe", un film interamente recitato con la lingua dei segni ucraina

FOLIGNO - Quinto appuntamento con le ‘Visioni’ di Young Jazz: la rassegna di concerti e film in jazz, per avvicinare i linguaggi della musica e del cinema, prosegue domenica 15 aprile (ore 17.30) allo Zut di Foligno con la proiezione di ‘The tribe’ di Myroslav Slaboshpytskiy e in collaborazione con il Festival per le città accessibili.
Un film rivoluzionario e ipnotico, un’esperienza cinematografica senza precedenti: un film recitato solamente attraverso la lingua dei segni e senza sottotitoli, perché l’amore e l’odio non hanno bisogno di traduzione.
Il primo lungometraggio di Slaboshpytskiy appartiene alla categoria dei film destinati a rimanere impressi nella memoria dello spettatore sia per quello che raccontano che per lo stile adottato. Il regista afferma: "È un mio vecchio sogno quello di rendere omaggio al cinema muto. Fare un film che possa essere compreso senza che venga detta una parola. Non pensavo però a un certo tipo di cinema europeo 'esistenzialista' in cui gli eroi stanno zitti per metà della durata del film. Anche perché gli attori non erano muti nei film muti. Comunicavano molto attivamente attraverso un'ampia gamma di azioni e di linguaggio corporeo". Da qui nasce l'esigenza di una 'reale' impossibilità di comunicare con le parole su cui si innesta la decisione di non proporre sottotitoli neppure per tradurre l'alfabeto muto che viene utilizzato dai protagonisti.
Non è un film sui non udenti questo, quanto piuttosto un lungometraggio in cui il non utilizzare parole dette fa sì che lo spettatore divenga a sua volta attivo. A lui viene offerta una colonna sonora in cui rumori e suoni giocano un ruolo fondamentale.


Biglietti, abbonamento e cene
Concerto: 8 €
Film: 5 €
A cura dello Spazio ZUT! sarà:
la cena prima dei concerti - ore 20,00 / 13 €
l’aperitivo dopo i film / 5 €


Per info:
www.youngjazz.it

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