“Il nome di Piero Dorfles non è stato proposto dalla casa editrice - dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Spello Liana Tili - non nasce dalla sua disponibilità in una lista, fra altri autori. Piero Dorfles è stato personalmente contattato ed invitato a partecipare agli Incontri d’autore della nostra biblioteca comunale per i temi affrontati nel suo ultimo libro, il cui sottotitolo è Una difesa della cultura.
Il primo capitolo ci offre una dichiarazione di intenti che è decisamente in linea con il progetto politico-culturale che l’amministrazione comunale sta portando avanti con le limitate risorse a sua disposizione:
“Ho deciso di ribellarmi. Non ci sto. Sarò pure un dinosauro, ma non mi sento mi sento affatto un conservatore, anzi. Mi paiono invece immobili, conservatori e conformisti quelli che accettano passivamente il corrompersi della lingua, la banalità del prodotto televisivo, il misurare tutto secondo valori economici, una politica ridotta all’esercizio del potere fine a sé stesso, la mancanza di prospettive del presente. … E non voglio tornare indietro: voglio andare avanti, in un mondo che abbia più cultura, più consapevolezza, più coscienza di sé. Mi ribello perché senza ribellione c’è accettazione, e se non ci si riscuote, si soccombe”.
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